Viviamo in un mondo che ci chiede di sapere sempre cosa vogliamo, dove stiamo andando, qual è la scelta giusta. Ma la verità è che molto spesso non lo sappiamo. Non è che siamo indecise: è che siamo sovraccariche. Di aspettative, rumore, pensieri che si accavallano, liste infinite e desideri che non fanno in tempo a nascere che già chiediamo loro di trasformarsi in un piano concreto.
Ed è qui che entra in gioco il journaling. Scrivere non risolve magicamente i dubbi, ma fa qualcosa di ancora più prezioso: riporta la mente alla semplicità, toglie il superfluo, mette ordine tra sentimenti, paure e bisogni.
È un ritorno a sé, prima ancora che una tecnica. Una pratica che, se utilizzata tutti i giorni, può davvero fare la differenza, anche per fare chiarezza e prendere decisioni. In che modo? Lo scopriamo in questo articolo.
Come e perché il journaling aiuta davvero a prendere decisioni
Quando siamo indecise, nella maggior parte dei casi, non è perché non abbiamo abbastanza informazioni: è perché abbiamo troppa confusione emotiva. La testa corre, il corpo si blocca, la paura di sbagliare oscura tutto. È normale, è umano, è fisiologico. Ma questo processo, quello che ci fa sentire smarrite dentro il rumore mentale, non ci permette di fare chiarezza sulle decisioni da prendere, quelle giuste che ci avvicinano un po' più a noi.
Scrivere permette di:
- rallentare
- vedere cosa è tuo e cosa è ereditato
- distinguere bisogno e desiderio
- mettere i pensieri in fila, uno alla volta
Non è solo un esercizio mentale: è un modo per sentire la verità che già porti dentro. Sulla carta, infatti, emergono cose che a voce non diresti mai. Spesso non è vero che non abbiamo la risposta, è che non abbiamo gli strumenti, e a volte il coraggio, di non vederla. Ma il journaling ci aiuta a fare proprio questo.
Il potere della chiarezza: quando tutto sembra un groviglio
Una frase che ripeto spesso nei miei percorsi è: “La chiarezza non arriva con lo sforzo, arriva con lo spazio”. Il journaling crea quello spazio.
Quando scrivi senza giudizio, la mente smette di lottare per la soluzione perfetta e inizia a mostrarti cosa provi davvero. È come se togliessi un filtro. E quello che resta è la tua voce autentica, quella che nella vita quotidiana è soffocata da notifiche, doveri, opinioni esterne.
Fare chiarezza, e questo tengo a precisarlo, non significa avere tutte le risposte. Significa riconoscere il passo successivo, fare ordine e capire cosa abbiamo dentro, cosa sentiamo.
Come iniziare: una mini routine per ritrovare centro e direzione
Puoi iniziare così, in modo semplice che ti permette di riconnetterti con te stessa, e poi provare uno o più esercizi che ti propongo in questo articolo.
Intanto siediti comoda. Chiudi gli occhi per un respiro o due. Lascia la penna appoggiata sul foglio. Non chiederti “cosa devo scrivere?” ma “da dove parto oggi?”Il journaling per prendere decisioni è un processo, non un compito.
Gli esercizi più efficaci per fare chiarezza
Se devi fare chiarezza su un percorso da intraprendere, su una direzione da dare alla tua vita, o se devi prendere una decisione, magari quella che cambierà tutto, allora ti consiglio di provare uno di questi esercizi, o tutti se hai voglia di sperimentare.
Si tratta di esercizi pensati da me, che utilizzato personalmente quando devo scegliere, cambiare strada o affrontare un bivio, e che propongo anche in Riscrivi la tua storia, il primo percorso di crescita personale che insegna a utilizzare il journaling e la mindfulness writing.
1. Il flusso libero per sgomberare la mente
Scrivi senza fermarti tutto quello che hai in testa riguardo alla decisione che devi prendere.
Non cercare di essere coerente.
Non giudicare.
Non rileggere.
Alla fine, fai un respiro.
Già questo primo “sgombero” spesso cambia l’energia.
2. Le tre domande che cambiano tutto
Rispondi a queste domande lentamente:
Di cosa ho paura davvero?
Che cosa sto desiderando in segreto, anche se non lo dico?
Se nessuno avesse nulla da dire, cosa sceglierei oggi?
Questa terza domanda è potentissima: taglia via tutto il rumore.
3. Il dialogo tra due parti di te
Sulla sinistra del foglio scrivi: “La parte che vuole scegliere.”
Sulla destra del foglio scrivi: “La parte che ha paura.”
Lasciale parlare, le due parti di te intendo. Una riga ciascuna. Lascia emergere il conflitto, non devi risolverlo.
Alla fine chiedi a entrambe: “Di cosa avete bisogno? È sorprendente quanto spesso chiedano la stessa cosa: sicurezza, tempo, calma.
4. L’esercizio della chiarezza cristallina
Completa queste frasi:
La cosa più importante per me adesso è…
Quello che sto evitando di ammettere è…
Il passo micro che potrei fare nelle prossime 24 ore è…
La chiarezza nasce dal concreto.
5. Il corpo ti parla (mindfulness writing)
Chiudi gli occhi un attimo.
Respira.
Senti il corpo.
Poi scrivi: “Quando penso a questa decisione, il mio corpo dice…”
La risposta non sempre arriva dalla mente. È più semplice, più silenziosa, più vera di quanto immagini.
Cosa ho capito io dalle decisioni difficili
Ti dico una cosa che per me è stata rivoluzionaria, ed è successa scrivendo. Ho capito che non esistono scelte perfette: esistono scelte che ci avvicinano a noi stesse e scelte che ce ne allontanano.E sai cosa le distingue?
La sensazione di pace immediata che arriva dopo aver scritto la verità, anche se fa paura. Non una pace enorme: a volte è un mezzo respiro. Ma è sufficiente per capire.
Quando insegno journaling lo vedo. Vedo persone che dopo pagine di confusione, all’improvviso si fermano e dicono: “Ecco. È questo.” Quella è la chiarezza. Arriva quando smetti di cercarla e inizi a permetterle di emergere.
Se vuoi approfondire la pratica del journaling, per fare chiarezza e prendere decisioni, nel mio corso “Riscrivi la tua storia” dedico un intero modulo a questo argomento con esercizi guidati e il mio metodo RISE per scrivere senza ansia, senza giudizio e con una presenza più piena.
Se senti che è un momento in cui hai bisogno di chiarezza, potrebbe essere il percorso giusto per te.
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