Ma cosa significa davvero “fare journaling”? Come funziona? E perché così tante persone lo considerano una forma di scrittura terapeutica capace di portare chiarezza, calma e direzione?
In questa guida definitiva, scopriremo insieme tutto ciò che devi sapere per iniziare (e mantenere) una pratica di journaling efficace, personale e sostenibile.
Cos’è il journaling? L'atto di tenere un diario per trasformare la propria vita
Journaling, tradotto letteralmente, vuol dire tenere un diario. Ma nel nostro caso è molto di più, è una pratica, quella di scrivere in modo intenzionale, regolare e consapevole per:
- esplorare emozioni
- chiarire pensieri
- prendere decisioni
- alleggerire stress e ansia
- conoscersi più profondamente
A differenza del diario tradizionale, quello che tutti abbiamo tenuto da bambini, il journaling non è un semplice resoconto di ciò che hai fatto durante la giornata e di quello che è accaduto. Ma è uno spazio, il tuo, di ascolto interiore. Un luogo dove la mente si mette a nudo, dove puoi dire tutto ciò che nella vita quotidiana non trova spazio o parole.
Per questo il journaling è considerato una forma di scrittura terapeutica: la scrittura diventa strumento, non fine. Serve a liberare, comprendere, sciogliere, trasformare. Serve a riscrivere le convinzioni limitanti, a superare le paure, a risignificare il passato e a vivere il presente con intenzione.
Perché il journaling fa bene? La scienza dietro la pratica
Numerosi studi psicologici hanno dimostrato che scrivere riduce il cortisolo (ormone dello stress), abbassa i livelli di ansia e migliora la regolazione emotiva. Ma non solo: scrivere costringe la mente a rallentare, a dare forma e ordine a ciò che è confuso o percepito come caotico.
Tre sono i principali meccanismi che rendono il journaling così efficace:
1. Esternalizzazione. Togli i pensieri dalla testa e li porti sulla carta. Ciò che è fuori da te fa meno paura e diventa più gestibile.
2. Chiarezza. Scrivendo, i pensieri diventano visibili. Ti accorgi di ciò che vuoi davvero, di ciò che ti pesa e di ciò che stai evitando.
3. Consapevolezza. La scrittura ti aiuta a riconoscere schemi emotivi e comportamentali che altrimenti resterebbero nascosti.
I benefici del journaling: molto più di “scrivere i pensieri”
Il journaling è un alleato prezioso in tantissimi aspetti della vita.
Tra i principali benefici, confermati dagli esperti e da tantissime evidenze scientifiche, troviamo:
- Riduzione di ansia e stress. Mettere per iscritto preoccupazioni, liste mentali infinite o paure aiuta a svuotare il sovraccarico mentale.
- Migliorare la capacità decisionale. Scrivere permette di vedere alternative, valutare scenari e prendere decisioni con più lucidità.
- Aumentare l’autostima. Riconosci i successi, celebri progressi, impari a parlare a te stessa con più gentilezza.
- Supportare la crescita personale. Il journaling trasforma il modo in cui ti relazioni a te stessa: ti insegna ad ascoltarti davvero.
- Attivare la creatività. La mente si apre, si sblocca, torna a immaginare.
Come iniziare a fare journaling (anche se non sei costante)
Non serve scrivere tutti i giorni né produrre pagine infinite. Serve intenzione. Ma è importante, affinché funzioni, trasformare questa pratica in un'abitudine. Ma come ti ho detto serve poco: anche solo 5 minuti al giorno vanno bene. E se non riesci tutti i giorni, allora, imposta un obiettivo concreto e raggiungibile, come quello di dedicarti alla pratica del journaling tre volte a settimana al mattimo, o di sera prima di ansare a dormire.
Ecco come iniziare:
1. Scegli il tuo quaderno. Può essere bellissimo o super semplice: ciò che conta è che sia un posto sicuro per te. Puoi anche iniziare scrivendo su un foglio di carta.
2. Imposta un minuto zero. Prima di scrivere fai un respiro profondo. Entra nello spazio della tua scrittura.
3. Scegli un esercizio semplice. Puoi mettere su carta tutti i pensieri che senti in quel momento, o lasciarti andare al flusso senza pensarci troppo, puoi utilizzare dei Prompt (domande guida che trovi ogni mese sul mio profilo Instagram), o scrivere un pensiero al mattino, su come ti senti, o una la sera, per raccontare cosa hai provato durante il giorno.
4. Non giudicare quello che scrivi. Niente editing, niente censura: lascia fluire le parole senza preoccuparti di nient'altro.
3 esercizi di journaling da provare subito
Se non sai da dove cominciare non preoccuparti, inizia a scrivere semplicemente come stai. Il resto verrà da sé. Se vuoi, invece, prendere più confidenza con la pratica allora prova uno di questi 3 esercizi, o tutti e tre in momenti diversi, e vedi cosa succede.
Il bisogno del giorno
Rispondi a questa domanda: “Di cosa ho bisogno oggi per sentirmi più centrata e più vicina ai miei valori?”
Il pensiero che sto evitando
Qual è il pensiero che cerchi di evitare, ma che torna a fare capolino? Cosa ti preoccupa? E cosa puoi fare per trasformarlo in un momento di crescita?
Lascia andare
Completa la frase: “Oggi scelgo di lasciar andare…”
Journaling e scrittura terapeutica: differenze e connessioni
Il journaling è un contenitore ampio, serve a tantissime cose e può essere utilizzato in modi infiniti, che io continuo a scoprire giorno dopo giorno, nonostante faccia pratica da anni. Ma si differenzia dalla scrittura terapeutica, quella utilizzata da psicologi, coach ed esperti.
La scrittura terapeutica, infatti, entra più in profondità: lavora sulle emozioni, sui nodi affettivi, su ciò che pesa. Non per cancellare tutto, ma per trovare nuovi modi per risignificare le esperienze, per accettare quello che è stato, per avvicinarti alla versione di te più vera e autentica.
Vuoi trasformare il journaling in una pratica che ti cambia davvero?
Se senti che è il tuo momento, puoi approfondire tutto nel mio corso “Riscrivi la tua storia”, un percorso pensato per guidarti nel journaling in modo semplice, potente e consapevole. La lista d'attesa è aperta.

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