Che cos'è la felicità? Bella domanda. Dovrei sapervi rispondere, io, che della ricerca della felicità ne ho fatto un mantra, o forse un ossessione. Che ne ho fatto argomento principale del blog e ho persino scritto un libro sulla felicità e su come trovarla in 365 giorni.
Ma la verità è che una risposta unica, concisa e precisa, io non la ho. Al contrario ho delle "cose sulla felicità" di cui parlarvi. Potrei stilare la lista delle cose che mi rendono felice, ma forse vi influenzerei troppo e vi allontanerei da quello che per voi può essere la vera felicità.
E allora ho pensato di parlarvi di quella cose a un passo dalla felicità, di tutti quei pensieri da fare, e da non fare, per raggiungere quest'unico ed effimero obiettivo. Perché c'è sempre la possibilità di essere felici. Se davvero lo vogliamo.
Anche se la felicità ti dimentica un po', tu non dimenticarla mai del tutto
(Jacques Prévert)
Quel problema è davvero un problema?
Il più grande ostacolo al raggiungimento della felicità è il problema, di qualunque entità esso sia. La verità è però che nella maggior parte dei casi siamo proprio noi a complicarci la vita e a vedere problemi insormontabili dove non esistono.
Sarà colpa di tutti quei teen drama che ci hanno accompagnati quando eravamo giovani, o forse per l'abilità che abbiamo di autosabotarci. E, ancora, per quella paura che inspiegabilmente abbiamo di realizzare tutti i nostri sogni.
Ma se mettessimo da parte tutte queste cose, se imparassimo a distinguere i problemi reali da quelli che non esistono, potremmo davvero imparare che c'è sempre una possibilità per essere felici.
Come stanno davvero le cose?
Chi si accontenta gode, così così recitava il celebre testo scritto da Ligabue. E aveva ragione, i sogni grandi e straordinari dovrebbero sempre appartenerci a patto che, questi non ci allontanino dalla realtà.
A volte, infatti, siamo così proiettati verso qualcosa, non renderci conto di quante cose belle abbiamo realizzato. E si trovasse proprio lì, nelle piccole cose, la felicità?
La felicità dipende solo da te
Forse è banale sottolinearlo, ma è fondamentale tenere sempre a mente il fatto che la felicità dipende esclusivamente da noi. Riporre questo stato d'animo nelle persone, in una situazione, nella carriera e nel denaro non ci darà la garanzia di essere felici.
Ci sono cose che sfuggono al nostro controllo, e sarà sempre così. Se riponiamo tutta la nostra fiducia in esse, resteremo delusi. Al contrario, se radichiamo i semi della felicità dentro di noi, faremo in modo che questa sia sempre presente nella nostra vita.
Non aspettarla, inseguila
Non possiamo attendere che la felicità ci piova addosso come un colpo di fortuna o un miracolo. Se viviamo in una condizione di insoddisfazione, facciamo qualcosa di concreto per scardinare i modelli automatici che ci siamo costruiti.
Cos'è che non ci rende felici? Cosa possiamo fare per cambiare le cose? Indaghiamo e poi agiamo. Immaginiamo un giorno perfetto e poi, realizziamolo.
La felicità è una scelta
Quando i pensieri quotidiani, le emozioni e le azioni si muovono gioiose, il risultato non può che essere altrettanto felice. La felicità genera più felicità. Impariamo a concentrarci sulle cose che ci fanno stare bene, sulle persone che ci rendono sereni, impariamo a festeggiare i successi, piuttosto che a piangerci addosso per i nostri fallimenti.
Non abbiamo il controllo su tutto, è vero. Ma lo abbiamo sulla felicità, perché questa è una scelta.
ALLA RICERCA DELLA FELICITA’
RispondiEliminaVedendo attorno a me tanta tristezza,
Da tempo ho questo pensiero nella testa
Vorrei trovar la gioia, la felicita e l’allegrezza,
vorrei vivere come se fosse sempre festa
Oggi prenderò tutti i miei risparmi
e andrò al borgo antico per comprare
qualcosa che il cuor cerca da sempre.
Chissà se quel negozio lo potrò trovare?
Vedo un vecchio seduto davanti alla sua casa
e chiedo a lui dove si vende la “Felicità”.
Con far pietoso mi sorride, gustando una cerasa,
e dice: “Su… siedi accanto a me. Su… Vieni qua”
“Ti sembra giusto che la puoi comprare?
Non pensi che sarebbe cosa infame?
Avvantaggerebbe solo il ricco…
ma non chi non ha denaro, o chi ha fame!
Chi ha tanto denaro su di lei li può investire,
lucrando per rivenderla a caro prezzo.
Farà la guerra chi per lei è disposto anche a morire
per ciò che poi, al povero, non sarà concesso.
Forse ti confondi pensando a sua sorella,
più leggiadra e frivola, che si chiama “Allegria”.
la quale è sbarazzina, attraente e molto bella,
ma appena finisce la festa, lei se ne va via.
La Felicità non è legata allo specifico momento.
È lì per tutti, ma se la cerchi non si fa trovare.
La Felicità abita nel cuore. È un sentimento.
Lei predilige gli umili e li va a cercare.
Lei ti trova quando tu della vita t’accontenti.
È lì, accanto a te, nel sorriso di un infante.
È nell’abbraccio di amici, famigliari o di parenti,
o quando cerchi in cielo la Persona più importante”
Ammetto che dopo aver ascoltato quel vegliardo
mi vergognai di ciò che avevo pensato.
Con meno gioia in cuor, lo salutai con uno sguardo,
pensando a come avevo sprecato il mio passato.
Vitaliano Vagnini