A Roma fino al 5 ottobre la Galleria
nazionale d'arte moderna (Gnam per i capitolini e per gli amici)
si fa più seducente che mai.
Circa 130 opere
provenienti dalla collezione della Galleria sono state selezionate
sotto la sapiente supervisione di Barbara Tomassi per
confluire nella mostra “La forma della seduzione. Il corpo
femminile nell'arte del '900”.
Quale cornice migliore per
esaltare un tema tanto affascinante della splendida Villa
Giulia, a due passi dal museo nazionale etrusco dove vi segnaliamo la
mostra "Made in Italy. una visione modernista" attiva fino al 30 Settembre.
I diversi
aspetti della seduzione
esercitata dal corpo femminile
vengono raccontati attraverso dipinti, sculture e
fotografie di artisti del
calibro di Modigliani, Breton, Man Ray, De Chirico, Mirò,
Carlo Levi, Savinio, molto
diversi fra loro ma accomunati da una visione fresca e profondamente
originale in grado di rendere omaggio al corpo femminile.
Il percorso si articola in cinque sezioni
che accompagnano lo spettatore in un viaggio “deformante”
che mira a scardinare le conoscenze pregresse per rimescolare le
carte in tavola e riscoprire l'eterno rapporto fra seduzione
e femminilità.

L'ultima sezione “la
bella addormentata” indaga
la sempiterna attrazione
del corpo femminile
addormentato, fra vulnerabilità e fragilità. La storia di ogni
essere umano è essenzialmente la storia di un
corpo.
Il corpo
è confine, contenitore, tempio e manifestazione del nostro essere.
Il corpo è anche sangue, sudore, malattia, dolore ma allo stesso
tempo è il luogo della vita per eccellenza.
La domanda che innesta
il percorso di questa mostra
è come sia possibile che il corpo
femminile
si sia caricato nel corso dei secoli di così tanti significati.
Secondo la provocatoria
interpretazione
del sociologo francese Jean
Baudrillard,
la seduzione
esercitata da esso non appartiene alla sfera
della natura
ma a quella dell'artificio
e insieme a quella del segno
e del rituale.
Dalla Venere di Willendorf, in poi cosa c'è di più evocativo,
sensuale, materno e misterioso del corpo di una donna?
In un'epoca
come questa in cui il corpo si plasma, si esibisce, si tortura per
eliminare le imperfezioni, si veste, si sveste si tatua e si idrata
senza soluzione di continuità, forse farebbe bene riflettere sugli
strati di senso che porta con sé. Fatelo alla Gnam,
fino al 5 Ottobre!
Federica Colombi
Federica Colombi
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