lunedì 16 novembre 2020

Stai pensando di trasferirti all’estero? Ecco tutto quello che ti serve sapere

Il proverbio che dice che l’erba del vicino è sempre più verde non è poi così lontano dalla realtà. 

Ogni anno vengono stilati sondaggi per determinare quali sono le città del mondo in cui la qualità della vita è più alta e nella top 10 del Mercer Quality of Living Survey non c’è neanche una italiana: si va da Vienna, al decimo posto, passando per Zurigo, Vancouver, Auckland, Monaco, Dusseldorf e Francoforte, fino al podio composto da Copenhagen, Ginevra e Basilea. 

Ecco perché prendere in considerazione l’idea di trasferirsi all’estero potrebbe non essere poi una follia, anche se di certo non è neanche una passeggiata. 




 Come affrontare un trasloco all’estero 

Già normalmente un cambio di casa è un momento difficile e di forte stress, in cui è necessaria una grande organizzazione; quando si parla di trasloco all’estero, ovviamente, questi fattori non possono far altro che moltiplicarsi. 

Ecco perché è bene seguire alcuni step fondamentali per trasferirsi fuori dall’Italia in totale tranquillità, facendo attenzione prima di tutto a quali sono i documenti di cui si hanno bisogno come passaporto, richieste di visti o permessi di soggiorno. 

 Bisogna poi trovare una sistemazione adatta in base alle proprie possibilità, scegliendo quindi se prendere in affitto o acquistare una casa, per poi fare una lista delle cose da fare per organizzare al meglio ogni fase dello spostamento, dall’impacchettamento e spedizione dei propri effetti personali alla gestione di situazioni come proprietà nel paese di provenienza o finanziamenti e mutui in corso. 

Chi ha un animale domestico con sé, inoltre, dovrà avere un occhio di riguardo anche su altre procedure: è bene prima di tutto affidarsi ad un corriere per trasporto animali, così da far viaggiare in sicurezza il proprio amico a quattro zampe. Anche in questo caso è bene avere con sé tutta la documentazione necessaria, da richiedere per tempo al proprio veterinario di fiducia, per poi verificare le normative del paese di destinazione: potrebbero servire documenti in più che in Italia non sono necessari. 




La paura del cambiamento


Traslocare provoca stress, è normale. Si tratta di uno stravolgimento della propria vita e delle proprie abitudini che fa perdere punti di riferimento della quotidianità. Cambiare fa paura, specie quando si parla di traslocare in un paese diverso da quello dove si è vissuta tutta la vita, ma in realtà il cambiamento può essere un avvenimento più che positivo se lo si affronta con la giusta mentalità. 

Bisogna prenderlo come un’occasione di evoluzione, di miglioramento della propria persona, di esplorazione di nuove realtà e opportunità: insomma, ciò che si deve fare è rendersi conto di avere il controllo sul cambiamento e agire di conseguenza, cogliendo la palla al balzo e migliorando la propria vita.

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