Sapete, ho combattuto tanto con me stessa per questo. Mi ripetevo che ero "sempre troppo": appassionata, incasinata, confusa, mi costringevo a scegliere di essere una cosa sola, quando in realtà bastava solo che io mi accettassi per il mio essere multiforme per iniziare a fare grandi cose.
Da quel momento, ho iniziato a vivere la mia vita ogni giorno per #365giorni.
Essere prima di fare
Non posso negarlo, anche io a volte ho ceduto al fascino del "fare" a discapito del mio essere. Oggi mentre tutto sembra scorrere in questa dimensione, io come al solito vado controcorrente.
Non importa se la mia gallery di instagram non è la più fotogenica tra gli influencer, lei semplicemente mi rispecchia con le mie "colorate sfaccettature".
Lo so, il paragone alla gallery di Instagram è piuttosto banale, quanto sconvolgentemente veritiero. Potrei fare foto mentre tocco il cielo con un dito, mentre cammino sull'acqua o osservo le stelle dal deserto, probabilmente vi emozionerei e anche molto. O potrei farmi un selfie seduta sul divano di casa o pubblicare uno scatto rubato durante una grossa risata (e la mia, non è neanche bellissima).
Il monaco Buddista Thich Nhat Han sostiene che il fare viene dopo l'essere.
Prima dobbiamo essere gioia, pace e felicità e poi fare gioia, pace e felicità sulla base dell'essere.
Ho scoperto sulla mia pelle che essere se stessi è più complicato di come appare perché occorre prima di tutto comprendere chi siamo davvero e ascoltarci.
Solo così possiamo fare, personalmente e professionalmente.
L'errore più grande è quello di dare vita ad una serie di azioni e fatti che dimostrerebbero quello che non siamo.
Utilizzerei ancora l'esempio di Instagram per semplificare il tutto, guardando quei feed ovattati fatti di unicorni e nuvole rosa che intrappolano le persone in una vita che non è la loro.
Molti di noi hanno il terrore di restare soli con se stessi, per paura forse di scoprire che siamo terribilmente fragili, oppure potremmo scoprire di avere una forza interiore che non sospettavamo. E ancora, se pur ci fosse qualcosa che non ci piace o che ci spaventa, nulla ci impedisce di allineare le intenzioni con le azioni ed essere esattamente chi vogliamo essere.
Pensavo di amare l'inverno e la pioggia e invece ho scoperto che non riesco a vivere senza il sole. Ho compreso, essendo me stessa, che sono una cantastorie e che sono nata per scrivere. Ho scoperto di essere più forte di quanto, in tutti questi anni avessi mai immaginato.
E sono semplicemente me stessa camminando sotto il sole, raccontando storie, cucinando, viaggiando e chiacchierando!
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