Se ogni volta che qualcuno si è interrogato su cos'è l'amore fosse caduta una goccia d'acqua sul suolo, la terra sarebbe sommersa dall'acqua e noi non potremmo più esistere.
L'amore è tante cose.Recentemente ho perso l'amore della mia vita, ma questo non vuol dire che io possa o non sappia più amare. Proprio il fatto di aver perso il mio più grande amore mi ha dato la consapevolezza di capire cos'è l'amore, come interpretarlo, come viverlo.
Che cos'è l'amore: tra realtà, scienza e filosofia
Non sono una scienziata né una filosofa ma sono sempre stata appassionata di entrambe la discipline. Non ho una verità assoluta sulla definizione dell'amore, la mia è piuttosto visione che unisce sogni infranti, studi e realtà vissute. Tutta questa intensità di fatti e di emozioni mi ha portato a capire cos'è l'amore.
Per Platone l'amore era univoco, impossibile, struggente e puro. E nei casi sporadici in cui questo fosse ricambiato non c'erano dubbi, si trattava semplicemente di quella che è la teoria del flusso che intercorre tra gli occhi: io amo te, solo perché attraverso i tuoi occhi vedo quanto sono bello.
Più romantico ed eterno Aristotele. Il filosofo dichiarava infatti che "l'amore è composto da un'unica anima che abita in due corpi". Per lui, quando una persona ama, rinasce una nuova vita che si concretizza in un cammino fatto per due.
Hegel invece sosteneva che l'amore, vero e proprio, potesse esistere solo tra persone viventi eguali in potenza: nessuna opposizione o mancanza di rispetto ma solo completezza. L'amore è un sentimento, ma non un sentimento singolo che si discioglie e di disperde nella molteplicità dei sentimenti.
Con Hegel ci avviciniamo a quella che secondo me è la parte più reale e vera dell'amore.
Quello che invece dichiara la scienza sull'amore, potrà non piacere poi così tanto ai più romantici, ma una domanda, prima di andare avanti è doverosa: siamo forse solo carne e cervello?
Per intenderci, l'amore non ha nulla a che fare con il cuore. Il responsabile dell'amore è l'ipotalamo che controlla il sistema nervoso autonomo e quello limbico rilasciando e inibendo ormoni che regolano il ciclo delle emozioni.
Dirac e l'equazione dell'amore
E ora parliamo di fisica quantistica e di come io abbia trovato le mie risposte in un'equazione.
L'equazione di Paul Dirac, fisico britannico, rappresenta l'energia di una particella elementare.
Nel 1928 Dirac formulò questa equazione per correggere gli errori dell'equazione di Klein-Gordon che mostrava alcune incongruenze circa l'interpretazione della funzione d'onda, portando a densità di probabilità che possono essere anche negative o nulle, ammettendo inoltre soluzioni ad energia negativa.
Ci avete capito qualcosa? Niente?
Semplifico al massimo.
Con questa equazione si descrive il fenomeno dell'entanglement quantistico che afferma che se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possiamo più descriverli come due sistemi distinti, ma in qualche modo sottile diventano un unico sistema che si influenzeranno per sempre anche se distanti chilometri o anni luce.
Romantico vero?
Tuttavia questa teoria ha senso solo se applicata a sistemi microscopici e dunque non agli esseri umani.
L'equazione di Dirac è la cosa che più sento vicina all'amore. Tuttavia, tutti la definiscono "l'equazione dell'amore", per me si tratta dell'essenza della vita.
Infine c'è l'amore Universale, come via infinita. L'amore senza fine, né inizio né pareti: la quintessenza.
L'amore secondo me.
L'amore secondo me è tutto questo o forse non è niente. E' incontro, scontro, insondabile, ineluttabile. L'amore è una rivoluzione che anche se dura una notte, resta per sempre.
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