Dal 16 al 20 maggio nella location esclusiva dello Yacht Club di Monaco, i riflettori sono stati puntati su tutti quei brand che si sono distinti grazie alla particolare attenzione non solo ai materiali eco friendly ma anche alle filiere produttive che rispettano l’ambiente e i lavoratori, agendo secondo le logiche della trasparenza.
Sapevate che il settore della moda, o meglio l’industria tessile, è la seconda più inquinante al mondo? Sono molti però gli stilisti e le case di moda che impegnano e portano avanti una moda etica basata sui valori della sostenibilità ambientale e umana.
Tra questi, Rahul Mishra, il talentuoso stilista indiano, al centro dei flash delle passerelle sulle quali ha sfilato con le sue collezioni, ha fatto sua questa missione; non a caso è stato premiato con lo Sustainable and Ethical Fashion Brand Award.
Mishra è ormai ospite fisso della settimana della moda di Parigi e le sue creazioni hanno già catturato gli spettatori di Londra, Dubai e Australia. I suoi abiti sono noti per il qualitativo ed elegante mix tra tessuti, colori e stampe tipici del suo paese d’origine, l’India appunto, senza rinunciare ad un pizzico di modernità con la scelta di tagli decisi che richiamano lo stile urban.
Mishra è ormai ospite fisso della settimana della moda di Parigi e le sue creazioni hanno già catturato gli spettatori di Londra, Dubai e Australia. I suoi abiti sono noti per il qualitativo ed elegante mix tra tessuti, colori e stampe tipici del suo paese d’origine, l’India appunto, senza rinunciare ad un pizzico di modernità con la scelta di tagli decisi che richiamano lo stile urban.
Durante la MonteCarlo Fashion Week 2018, un’altra collezione si è distinta per la particolare sensibilità al tema della sostenibilità. Parliamo di Sara Cavazza Facchini con la creazione Genny. Con questa collezione Sara Cavazza Facchini ha coniugato glamour e lusso ad un modello economico fatto di consapevolezza e di consumi responsabili.
Gli stilisti simbolo della sostenibilità
La Monte Carlo Fashion Week 2018 è solo un esempio di manifestazione del settore sempre più aperta all'ecosostenibilità, una tendenza verso la quale la moda si avvicina sempre di più.
Sono tantissimi oggi gli stilisti che portano avanti questa causa diventando loro stessi simbolo della sostenibilità.
La si potrebbe definire la paladina della moda sostenibile ed eco friendly, Stella McCartney ha sempre rigorosamente seguito una regola aurea nelle sue collezioni: nessun prodotto di origine animale. Fortunata tendenza che è stata poi ripresa e portata avanti anche da altri brand noti, come Furla e Versace, che hanno messo al bando le pellicce, o ancora come la stilista simbolo dello stile british, Vivianne Westwood, una vera e propria paladina della moda rispettosa dell’ambiente.
La sua iconica collezione, Climate Revolution, è un vero e proprio messaggio che ha lo scopo di far "pensare". Gli abiti si fanno portavoce di un cambiamento che vuole influenzare anche i più disattenti in fatto di eco sostenibilità.
La sua iconica collezione, Climate Revolution, è un vero e proprio messaggio che ha lo scopo di far "pensare". Gli abiti si fanno portavoce di un cambiamento che vuole influenzare anche i più disattenti in fatto di eco sostenibilità.
Sulle sue t-shirts campeggia infatti, non a caso, chiara la dicitura: “buy less, choose well, make it last”.
In questa carrellata di stilisti e volti noti che hanno innalzato la loro bandiera in difesa della moda green, e la stanno preferendo come unica scelta praticabile, non possono non essere ricordati Edun, il brand che promuove l’economia africana creato da Ali Hewson e Bono Vox nel 2005, o il marchio fondato dal belga Bruno Pieters (ex mente creativa della linea trendy di Hugo Boss), oppure Filippa K, che con la collezione Honest by ha prodotto solo capi nel pieno rispetto dell’ambiente e degli animali.
Questa condivisibile tendenza sta coinvolgendo così tanti volti noti della moda, e non solo, che è stata promossa in una delle location più ricercate del mondo, come quella monegasca, e che trova conferma anche nelle scelte d’acquisto delle più disparati classi di consumatori attenti a comprare solo prodotti di una filiera tessile etica.
Questa condivisibile tendenza sta coinvolgendo così tanti volti noti della moda, e non solo, che è stata promossa in una delle location più ricercate del mondo, come quella monegasca, e che trova conferma anche nelle scelte d’acquisto delle più disparati classi di consumatori attenti a comprare solo prodotti di una filiera tessile etica.
Join the conversation!
Grazie per i vostri commenti!