Alle volte rimaniamo abbastanza scossi da ciò che accade al nostro fisico: ad esempio, quando notiamo una perdita di capelli più ampia del normale, ci facciamo prendere dal panico e pensiamo immediatamente che si tratti di alopecia. Eppure non è affatto detto che sia così: esistono dei momenti in cui possono emergere degli elementi che hanno queste controindicazioni. Ad esempio, non di rado la caduta dei capelli è legata al cambio di stagione oppure allo stress: due fattori che possono alterare in modo molto profondo il ciclo di vita dei filamenti. Altre volte, invece, la colpa potrebbe essere di una patologia del cuoio capelluto.
Stress e perdita di capelli: un fenomeno molto diffuso
La caduta dei capelli da stress è un fenomeno davvero diffuso nelle società occidentali: i ritmi frenetici, le scadenze lavorative e le pressioni sociali possono modificare la struttura dei fusti. Ciò accade per un motivo comprovato dalla scienza: lo stress è una condizione psicogena che aumenta la quantità di ormoni corticotropi in circolo, i quali favoriscono l’indebolimento del capello. Detto questo, parliamo di una forma di alopecia reversibile, che di solito passa una volta risolti i motivi che hanno causato questo stress intenso. Purtroppo, non è mai facile da individuare: i sintomi somigliano parecchio a condizioni come l’alopecia seborroica. Come fare per tranquillizzarsi e per avere delle risposte rassicuranti in merito? Consultando un tricologo e prenotando un esame conosciuto come tricogramma.
Caduta di capelli stagionale in autunno
In autunno (ma anche in primavera e in estate) non è raro il verificarsi di una caduta dei capelli più abbondante del normale: la suddetta è nota come alopecia stagionale e colpisce tantissime persone. Pur non esistendo delle prove certe, le cause potrebbero essere relative all’aumento o alla diminuzione delle ore di luce diurna, oppure al cambiamento delle proprie abitudini: tutti elementi che si ritrovano durante i cambi di stagione. Poi, molti capelli affrontano la loro fase terminale (telogen) proprio in questi periodi: questo potrebbe naturalmente aumentare il numero dei fusti caduti, dando una percezione peggiore della realtà.
Come limitare la caduta dei capelli?
Esistono dei prodotti che possono andare a rafforzare la struttura dei fusti, così da limitare al minimo indispensabile la caduta dei capelli. Per esempio, un marchio realmente efficace che agisce sul problema ma nel totale rispetto del ph naturale del cuoio capelluto, sono alcuni prodotti di Bioscalin (vedi il catalogo online), che aiutano i follicoli a garantire un maggior nutrimento ai capelli, così da sostenerli durante i periodi dell’anno più critici. Trattandosi di momenti di passaggio, con prodotti di questo tipo si limita la caduta ai soli capelli in fase telogen, evitando che possano risentirne anche quelli in fase anagen o catagen. In più è necessario curare anche l’alimentazione, perché i cibi che assumiamo rappresentano il nutrimento, il quale si manifesta inevitabilmente anche attraverso la chioma: ecco perché si consiglia di abbondare con vitamine e anti-ossidanti.
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