E' stato un tour alla scoperta delle terre del primitivo e non sono mancanti incontri ravvicinati con il Primitivo di Manduria, uno dei vini più conosciuti e apprezzati di tutto il mondo.
Il Primitivo di Manduria rappresenta una delle eccellenze della produzione vitivinicola pugliese. Se vai in Puglia, non puoi non assaggiare un vino primitivo.
Il primitivo di Manduria è prodotto sia in versioni che accompagnano i pasti, sia nelle varianti liquorosi dalle elevate gradazioni alcoliche.
Lo definiscono un vino potente ed elegante e io che non sono una somelier mi limito a confermarmi che è buono, ma per davvero.
Le terre del primitivo: il vino di Manduria
Il Primitivo di Manduria DOC viene ad oggi prodotto nelle province di Taranto e Brindisi (Oria, Erchie e Torre Santa Susanna). La storia del vitigno Primitivo è più antica di quanto immaginate, ma questo ve lo spiego tra un attimo.Dal 1974 il vino primitivo di Manduria vanta l'attestazione DOC (Denominazione di origine controllata).
Esistono quattro diverse versioni del Primitivo di Manduria:
Il vino da pasto,
Il dolce naturale
Il liquoroso dolce naturale
Il liquoroso rosso secco.
Una delle domande che mi sono sempre posta, a cui o dato anche una risposta fai da me piuttosto fantasiosa che non vi sto a spiegare è l'origine del nome Primitivo.
Grazie alle competenze di Oronzo Urso, enologo e somelier tarantino dalla lodevole verve che mi ha accompagnato in questo viaggio sensoriale enologico, ora so anche io il perché e ve lo spiego.
Il nome Primitivo fa riferimento al vitigno utilizzato per la produzione di questo vino. Il nome deriva dal fatto che le uve di questo vitigno hanno una maturazione precoce rispetto a tutte le altre varietà. Le uve in questo caso hanno un colore blu molto scuro.
Un'altra particolarità di questi vitigni è che a distanza di una ventina di giorni dalla vendemmia questi riescono a dare una seconda vendemmia, seppur scarsa. I frutti di questa “seconda vendemmia”.
Il Primitivo, sembra assurdo lo so, non è esclusivo del territorio italiano. Viene infatti coltivato all'estero con successo, ad esempio in California questo vino è conosciuto con il nome Zinfandel.
Avete visto quante cose ho imparato?
Il Primitivo di Manduria e i suoi abbinamenti
Vi risparmierò le caratteristiche organolettiche e chimiche del Primitivo di Manduria, o meglio, per queste rimando a chi è sicuramente più esperto di me.Ho scoperto che in base all'aromaticità e il sapore del vino si abbinano anche i bicchieri, per il Primitivo di Manduria è consigliabile un bicchiere di forma panciuta (tulipani o ballon). La temperatura ideale invece è quella ambiente, compresa tra i 18 e 22°C.
Come si abbina il Primitivo di Manduria? La morte sue, sentite a me, sono i saporiti piatti della tradizione pugliese. In mancanza di quelli, potete abbinare questo vino a pasti a base di carne, arrosti, stufati, ma anche zuppe e formaggi stagionati.
Il Primitivo di Manduria nelle sue versioni Dolce naturale e Liquoroso dolce invece, esaltano le pietanze tipiche del fine pasto e sono serviti con una temperatura compresa tra i 12 e i 16°C.
A proposito di abbinamenti, da assoluta neofita ho voluto capire come, esattamente si può capire che un vino si abbina perfettamente ad una pietanza. Oronzo mi ha spiegato che è più facile a farsi che a dirsi. Si tratta di un momento perfetto, quello dello sposalizio tra il vino e il cibo in bocca, nessuno dei due deve sovrastare l'altro ma anzi valorizzarlo nella percezione del gusto. E io l'ho trovato.
Primitivo di Manduria, quale scegliere e dove trovarlo.
3 sono le aziende di cui vi parlo se la vostra intenzione è quella di provare un Primitivo di Manduria DOC.
Per iniziare, Produttori Vini Manduria, azienda che produce e vende uno dei migliori prodotti del territorio nazionale. Tra i migliori che ho provato, consiglio: Aka, Zin e il Mandrigale, un Primitivo di Manduria DOCG Dolce Naturale.
Il consorzio Produttori Vini Manduria, garantisce una vera e propria esperienza sensoriale.
Degno di menzione è il Museo della Civiltà del Vino Primitivo che si trova all'interno della sede del Consorzio e che è visitabile previa prenotazione.
La cantina Vigne Monache, si trova a Manduria. L'azienda utilizza per i suoi vini solo uva di vigneti autoctoni di proprietà della famiglia Nigro.
Le uve, vengono selezionate e raccolte a mano e poi lavorate nella cantina dell'azienda. Tra i vini assolutamente da gustare il SerVite, un omaggio alla storia del territorio e alle monache servite del monastero dello Spirito Santo di Manduria.
E tu, vieni a "Bere in Puglia"?
Scopri anche: Puglia. Itinerario Alto Salento e Terre del Primitivo
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