Comprare un capo d'abbigliamento,
qualunque esso sia, non sempre significa aggiungere un vestito ad un armadio
già strapieno (di cose che probabilmente non indosseremo mai, tra l'altro). A
volte, si ha la fortuna di poter indossare un capo spalla o un pantalone che
raccontano una storia o racchiudono segreti lunghi quasi cinquant'anni. Un
paradosso, se si pensa che sono semplici vestiti da mettersi addosso. Una
realtà splendida, se invece si conosce Marisa Pignataro, stilista che ha
rivoluzionato la storia della moda romana del secolo passato.
Un'icona che non ha assolutamente bisogno di essere "spolverata", perchè la da in barba a buona parte dei giovani fashion designer che ho conosciuto negli ultimi cinque anni. Una Signora per bene, di una classe e di un'ironia senza pari, che ha il suo piccolo "quartier generale" in Taro Moda, graziosa boutique in via di Ripetta 144. Una donna all'avanguardia che ha dalla sua due doti che è molto raro trovare al giorno d'oggi: un talento innato e una competenza tecnica smisurata.
Un'icona che non ha assolutamente bisogno di essere "spolverata", perchè la da in barba a buona parte dei giovani fashion designer che ho conosciuto negli ultimi cinque anni. Una Signora per bene, di una classe e di un'ironia senza pari, che ha il suo piccolo "quartier generale" in Taro Moda, graziosa boutique in via di Ripetta 144. Una donna all'avanguardia che ha dalla sua due doti che è molto raro trovare al giorno d'oggi: un talento innato e una competenza tecnica smisurata.
Una storia che vale la pena di
essere raccontata quella di Marisa Pignataro, che tuttora produce in laboratorio
capi d'abbigliamento in lana e filati di qualità assolutamente elevatissima.
Linee morbide e tradizionali, perfette per qualunque donna perchè dotate del
(super)potere di adattarsi a corpi diversi tra loro, dando sempre un effetto
impeccabile. Uno stile senza tempo, reso moderno da colori e texture
perfettamente in linea con la Moda di oggi - e io dico la Moda vera, non quella
cui oramai il nostro gusto è abituato -.
Ma torniamo alla Storia, per renderci conto di quanto valga davvero la pena inserire Taro Moda nella lista di negozi in cui fare acquisti. Marisa è stata così gentile da condividerla con me, che vorrei poterla a mia volta scrivere con la stessa passione con cui mi è stata raccontata. Ed è la strana storia di una studentessa di Architettura che comincia a cucire vestiti insieme ad un'amica, con l'idea di guadagnarsi qualche soldo tra esami e lezioni. Chi mai avrebbe pensato che quegli abiti l'avrebbero portata a Londra e poi in una meravigliosa boutique di via del Governo Vecchio? E da qui Marisa comincia la sua meravigliosa carriera, sperimentando la creazione di abiti tra tessuti e inserti di qualunque tipo (inclusi i sacchi dell'immondizia!), che subito saltarono agli occhi della fotografa di moda Alberta Tiburzi, che ne fece la sua stilista preferita, portando nel piccolo negozio romano celebrità e modelle internazionali. Cappotti, filati e maglieria di tutti i tipi sono stati le chiavi per un successo in un'epoca in cui a Roma non erano ancora arrivati altri stilisti di talento.
Una manualità che è valsa a
Marisa il nomignolo di "Fata" e che l'accompagna tutt'oggi, in
splendide collezioni che sprizzano tradizione artigianale da tutti i pori.
Tagli perfetti, creazioni impeccabili, stili splendidi. Per una boutique dove
vale assolutamente la pena andare...per conoscere Marisa ed i suoi due
splendidi cani, per toccare con mano tessuti che è difficile trovare altrove e
per provare abiti che sicuramente vi staranno bene. Volete sapere perchè lo
scrivo? Perchè io l'ho fatto!
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