Gli abiti a essa ispirati scendono lungo il corpo sottile e aggraziato delle modelle che sfilano con sicurezza e allure, calandosi perfettamente nei panni di una donna provocante e femminile. Una coda bassa, perfettamente arruffata e un make up oro, luminoso e scintillante, donano carattere al look, coerente con il modello d’ ispirazione.
La stilista sceglie trasparenze leggere e sovrapposizioni di tessuti come il pizzo rebrodè su vestaglie satin. I colori scelti sono il nero sensuale e intrigante, il bianco eternamente puro e il verde smeraldo. Nodi di grogrè, cordoni di seta utilizzati come collane. Le ballerine donano un portamento e una postura quasi aristocratica.
Momento di inaspettata dolcezza l’ uscita in passerella, esattamente a metà sfilata, della figlia della Curti, una biondina in età da fanciulla che si integra bene, stilisticamente parlando, con le altre modelle.
La sfilata si chiude con un abito da sposa bianco e nero, importante, maestoso, dall’ allure poetica e boldiniana.
Applausi finali per la stilista italiana che saluta gli ospiti presenti in sala circondata dalle sue modelle.
Foto by Carlo Tosti
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