Sentii nominare Alan
Turing per la prima volta fra le pagine di Psicologia Cognitiva e rivedere la
sua storia al cinema mi ha fatto un certo effetto.
Il film è tratto dal
romanzo biografico "Alan Turing - Storia di un enigma" di Andrew
Hodges e diretto dal regista Morten Tyldum.
Il film segue la storia del protagonista in tre epoche differenti che si alternano fra la narrazione e il gioco di flashback (state molto attenti alla storia altrimenti rischierete di perdervi). Tutto inizia negli anni 50, con l'interrogatorio presso una stazione di polizia, e a poco a poco ci si addentra nel cuore della storia: gli anni durante i quali, in piena Seconda Guerra Mondiale, Turing e alcuni tra i più brillanti linguisti, analisti e matematici britannici idearono un sistema in grado di decifrare i messaggi i messaggi bellici tedeschi attraverso la diabolica macchina di comunicazione nazista Enigma. Si narra anche l’adolescenza infelice di Turing segnata da episodi di bullismo, condivisa con un unico grande amico Christopher.
Il film segue la storia del protagonista in tre epoche differenti che si alternano fra la narrazione e il gioco di flashback (state molto attenti alla storia altrimenti rischierete di perdervi). Tutto inizia negli anni 50, con l'interrogatorio presso una stazione di polizia, e a poco a poco ci si addentra nel cuore della storia: gli anni durante i quali, in piena Seconda Guerra Mondiale, Turing e alcuni tra i più brillanti linguisti, analisti e matematici britannici idearono un sistema in grado di decifrare i messaggi i messaggi bellici tedeschi attraverso la diabolica macchina di comunicazione nazista Enigma. Si narra anche l’adolescenza infelice di Turing segnata da episodi di bullismo, condivisa con un unico grande amico Christopher.
Film dal cast stellare
che vede come protagonisti Benedict Cumberbatch nei panni di Alan Turing e Keira Knightley nelle vesti di Joan Clarke.
Il film è davvero coinvolgente ed emozionante, è incredibile conoscere
la storia e il coraggio di questi giovani menti eccellenti che hanno salvato
milioni di persone durante la Seconda Guerra Mondiale. Dal film emerge anche il ritratto di una società convenzionale la quale, invece di onorare il genio di Turing lo condanna alla "castrazione
chimica" per le sue tendenze omosessuali.
Concludo questo articolo con una delle frasi che mi ha
colpita di più durante il film e credo che entrerà anche nei vostri cuori:
“Sono le
persone che nessuno immagina che possano fare certe cose quelle che fanno cose
che nessuno può immaginare..."
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