Centro dell’evento di quest’anno è
stata la mostra dedicata al fashion designer Charles James, dal titolo “Charles
James: Beyond Fashion”, dall’ 8 maggio al 10 agosto 2014 nei nuovissimi spazi
dell’Anna Wintour Costume Center, inaugurati lo scorso lunedì 5 maggio da
Michelle Obama in persona dopo un lungo periodo di restauro.
Se il tema in
onore del couturier inglese, famoso per la spinta progressista che le sue
creazioni diedero alla moda degli anni ’30 e ’40, non ha suscitato l’interesse
sperato, ha sicuramente condizionato il chiacchierato dress code della serata.
In molte hanno diligentemente rispettato il tema couture e jewel-tone sfoggiando
abiti sfarzosi -come l’abito di Givenchy tempestato di cristalli neri indossato
da Beyoncè o lo Chanel della collezione autunno/inverno 2013 del direttore di
Vogue U.S. Anna Wintour-


e scultorei – come l’abito duo-chrome di Zac Posen splendidamente portato dalla diva del burlesque Dita Von Teese o il Calvin Klein rosso indossato da Anne Hathaway-.


Ma non sarebbe un vero evento mediatico se non ci fossero colpi di scena. Tante, infatti, sono state le celebrities che hanno scelto di andare controcorrente e tener fede al proprio stile, come Marion Cotillard e Michelle Williams, entrambe elegantissime in abito corto Dior e Louis Vuitton, o la ribelle Rihanna, che nemmeno sul tappeto rosso rinuncia al suo lato sexy, indossando un luminoso abito di Stella McCartney che mostra l’addome scoperto.



Ma il red carpet non è stato solo colori sgargianti e luccichii:
gli abiti principeschi di Sarah Jessica Parker e Hailee Steinfeld e i modelli a
sirena di Charlize Theron –raggiante accanto al nuovo compagno Sean Penn- e di Victoria Beckham si sono perfettamente
adeguati al più rigido White Tie imposto agli uomini.
Eccezion fatta per i
pochi outfit discutibili, -tra cui l’eccessivo abito gioiello di Prada indossato
dalla bellissima Lupita Nyong’o o il Dolce&Gabbana nero forse un po’ troppo
striminzito per le forme abbondanti della modella Kate Upton- il Met Ball di
quest’anno è stato un trionfo di eleganza e ha di gran lunga superato le basse
aspettative del pubblico, reduce dalle eccentriche esibizioni dell’edizione a
tema punk 2013.
Un red carpet sobrio ed indimenticabile fatto di haute couture,
acconciature sofisticate e make up retrò come non si vedevano da tempo, senza
rinunciare a qualche curiosa rivisitazione.
Simona Scardino
Simona Scardino
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